Il volontariato di Protezione Civile è nato in Italia a partire dagli anni '60 sotto la spinta delle grandi emergenze, come società Civile che voleva "dare una mano" , l'alluvione di Firenze nel 1966 ne è un chiaro esempio.
"Dare una mano" è il motto che guida il volontario che mette a disposizione il proprio tempo e le proprie competenze per le attività di tutela, prevenzione e monitoraggio del territorio.
Se vuoi saperne di più, nel Comune di None è presente il Piano Comunale di Protezione Civile (PCPC) in cui puoi trovare spiegate nel dettaglio tutte le attività che svolge la protezione civile di None.
All'Articolo 6 del Piano Comunale di Protezione Civile si dice che il Comune di None nei confronti dei volontari:
Riconosce la funzione del volontario come espressione di solidarietà sociale, quale forma spontanea di partecipazione dei cittadini all'attività di Protezione Civile;
Assicura la più ampia partecipazione dei cittadini, delle associazioni di volontariato e degli organismi che lo promuovono, operanti sul territorio comunale, all'attività di previsione e di prevenzione e soccorso, in vista o in occasione di calamità naturali, catastrofi o eventi di cui alla legge 225/1992 e successive modificazioni;
Riconosce e stimola, altresì, per tramite del proprio Ufficio/Servizio di Protezione Civile le iniziative di volontariato civile e ne assicura il coordinamento anche attraverso la stipula di specifiche convenzioni;
Può concorrere, con il proprio contributo, alle iniziative intraprese dalle organizzazioni di volontariato per la prevenzione di fenomeni calamitosi e per la tutela delle popolazioni nonchè a quelle di formazione e di informazione nei confronti del volontariato ovvero ad altre attività promosse dalle organizzazioni di volontariato stesso.
COME SI DIVENTA VOLONTARI?
Per diventare volontari di Protezione Civile è necessario prendere contatto con il Gruppo (scrivi una mail all'indirizzo: protezionecivile.none@gmail.com). Seguirà un colloquio con il Coordinatore tecnico della Protezione Civile, il C.te Bosso Silvano e con il Capo Gruppo Sig. Belloni per valutare aspettative e competenze del richiedente. Superato il colloquio partirà un periodo di affiancamento ai volontari nello svolgimento di varie attività, per un periodo minimo di tre mesi. Questo per comprendere le motivazioni dell'aspirante volontario e quali siano le sue competenze.